mercoledì 2 maggio 2018

Atti 15,1-6 e Giovanni 15,1-8
I frutti nella vita ...

Oggi sono passati 42 anni da quando ricevetti per la prima volta l'Eucaristia. Il pensiero che sorge quasi spontaneo è direttamente legato alla parabola della vite e dei tralci.
La linfa che così abbondante e continuamente è fluita dalla vite vera, Gesù nel mio essere tralcio, per così tanto tempo, quale frutto ha prodotto?
Così a distanza posso riconoscere come la vite vera è solo il Signore, è solo quella vite ha la linfa giusta per la mia vita da cristiano. A volte è capitato di pensare e provare altre viti, ma l'impatto con la linfa non è stato dei migliori ...
Quell'eucaristia, quel pane e quel vino, sono proprio la linfa necessaria alla mia vita. Questo tralcio, me stesso, ha prodotto frutti abbondanti?
Sì, i frutti il tralcio li ha prodotti, ma non per merito personale, ma perché la potatura del tralcio è stata una cura continua del vignaiolo; questo va assolutamente riconosciuto. I frutti non sono i successi, i risultati pastorali, la simpatia relazionale, la riuscita in carriera ... I frutti sono la conversione di grazia in grazia che avviene nel quotidiano. I frutti sono la progressiva conversione della vita nella vita di Dio: una vita in cui dimora e si manifesta lo Spirito. I frutti, sono proprio i frutti dello Spirito: amore; gioia; pace; magnanimità; benevolenza; bontà; fedeltà; mitezza; dominio di sé.

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