lunedì 7 maggio 2018

Atti 16,11-15 e Giovanni 15,26-16,4
Missionari "inside"

Dovremo ricordarlo sempre: si è missionari perché si è cristiani, e si è cristiani perché avendo ricevuto lo Spirito, si è testimoni.
Che bravi i missionari che come San Paolo, trasformano la loro vita in missione, nell'incontro con l'altro al fine di aprire il cuore di una umanità spesso sorda e vittima delle sue fragilità. A volte mi chiedo, come e cosa sarebbe il mondo senza l'annuncio del Vangelo? Una morale, un'etica, un pensiero che non si confronti con il la priorità del comandamento dell'amore, come sarebbe?
La missione, dunque, è dentro di noi, muove la sua azione a partire dallo Spirito del Signore, che ricevuto nel battesimo e nella confermazione, è parte della nostra vita. Da questo risultiamo "ontologicamente" missionari ... Coloro che Gesù ha scelto, a partire dai suoi amici - i dodici -, questi sono il segno che la testimonianza corrisponde alla missione. Ogni volta che non neghiamo di essere in "amicizia" con il Signore, diamo testimonianza di Lui, del suo essere il salvatore del mondo.

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