domenica 27 maggio 2018

Deuteronomio 4,32-40 / Salmo 32 / Romani 8,14-17 / Matteo 28, 16-20
Solennità della Santissima Trinità 

Monti della Galilea ... Non ce ne sono molti che possiamo indicare come tali ... piu che altro è una ambiente collinoso. A me piace allora indicare quel monte come lo stesso in cui il Signore si trasfigurò davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni. Ora che Gesù è risorto, nei discepoli piu o meno increduli, cresce la speranza di poterlo rivedere in Galilea, dove Gesù stesso li ha invitati ad andare.
Tutti vanno all'appuntamento, nessuno si sottrae ... Tutti vanno con la loro titubanza, incredulità e anche col desiderio di tornare a vivere un momento di Gloria!
E perché no ... Pietro, Giacomo e Giovanni ritornano a quella giornata in cui Gesù li portò sul monte ed essi videro la sua gloria, videro il Figlio già risorto, sentirono la vice del Padre e sperimentarono la consolazione della nube dello Spirito che li avvolse.
Loro tre sono privilegiati ... Perché andare in Galilea sul monte richiama un evento che ancora oggi risuona come mistero e rivelazione di Dio, di Yhwh, così come nei tempi antichi.
Cosa ha di particolare questa rivelazione sul monte in Galilea?
È una grande apertura alla missione dei discepoli e della chiesa di e per sempre.

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