lunedì 21 maggio 2018

Genesi 3,9-15.20 e Giovanni 19,25-34
"Ecco tua madre!"

È la prima volta che celebriamo nel Lunedì dopo la Pentecoste la memoria di Maria Madre della Chiesa. Da sempre nella tradizione della Chiesa, Maria è stata considerate madre di Dio, e misticamente Madre di tutti i discepoli amati del suo figlio: la Chiesa.
Paolo IV  già nel 1964 affermava: "Considerando gli stretti rapporti con cui sono collegati tra loro Maria e la Chiesa, a gloria della Beata Vergine e a nostra consolazione dichiariamo Maria Santissima Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, sia dei fedeli che dei Pastori, che la chiamano Madre amatissima; e stabiliamo che con questo titolo tutto il popolo cristiano d’ora in poi tributi ancor più onore alla Madre di Dio e le rivolga suppliche".
Oggi la nostra riflessione parte dal Vangelo, parte da Giovanni, il discepolo amato, colui che ha per primo compreso quanto l'amore per Gesù rispondeva all'amore di Gesù; è all'interno di questa vera relazione che si comprende l'affidamento di Maria. Gesù lascia ciò che più ha amato sulla terra a quel discepolo amato. È da questo affidamento che scaturisce la maternità di Maria per la Chiesa: non si tratta di una argomentazione teologica, ma di una maternità adottiva e nell'amore.

Nessun commento:

Posta un commento