martedì 23 aprile 2019

Atti 2,36-41 e Giovanni 20,11-18
Martedì dell'ottava di Pasqua
Dove guardare il giorno dopo la risurrezione ...

Giovanni con una descrizione di straordinaria tenerezza - il dialogo di amorevolezza tra Maria Maddalena e Gesù - ci dice che lo sguardo non va sprecato nel cercare di recuperare alla vista e ai sensi un corpo morto, ma che dobbiamo vederlo vivo, e altrove, non in una tomba ... Gesù risorto non abita, non dimora nei sepolcri che gli uomini scavano nella dura pietra della terra - " Maria, chinata verso il sepolcro ... Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto" -, come ricordo e nostalgia di un tempo. Egli è il Signore della gloria  - "Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro" -, ma il Signore vivo, non può essere trattenuto nemmeno dai nostri buoni sentimenti, ora la prospettiva cambia radicalmente, egli si annuncia ai discepoli come o lui che deve salire al Padre - "Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre" -, ecco come la risurrezione diviene rivelazione del modo nuovo attraverso il quale Gesù resta oggi con coloro che credono in lui.
Dice Silvano Fausti, che tutto il Vangelo di Giovanni viene volutamente contraddetto da questa espressione del risorto, ma che si tratta di una contraddizione intelligente, che serve a farci capire come tutto il Vangelo, in realtà è espressione di quanto detto all'inizio, nel prologo: "Dio nessuno lo ha mai visto, il figlio unigenito che è rivolto verso il seno del padre è lui che c'è lo fa conoscere".
Tutto il Vangelo è metterci nella condizione di guardare e contemplare il Padre, tutta la vita di Gesù è mettere il nostro sguardo verso il Padre - "Filippo, chi vede me vede il Padre" -. Gesù risorto non va contemplato nel sepolcro, come nemmeno possiamo pensare di trattenerlo nel nostro cuore, seppure pazzamente innamorato di lui; il Risorto trascina il nostro sguardo al Padre e ci fa contemplare la sua dimora presso Dio, dove lui prepara il nostro "spazio", il nostro "essereci" di eternità con il Padre.

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