mercoledì 18 marzo 2020

Deuteronomio 4,1.5-9 e Matteo 5,17-19
L'amore va portato a pienezza!

Nell'immaginario collettivo cristiano, di fronte a tutta la tradizione religiosa di Israele, di fronte alla stessa Scrittura, svetta Gesù che a questo punto dice: "Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento", e tutto viene ridotto al contenuto legale, cioè agli obblighi e alle regole religiose. Da questa posizione - sempre nell'immaginario collettivo -, tutta la tradizione religiosa di Israele subisce una progressiva e drastica marginalizzazione, cioè, noi credenti in Gesù, perdiamo il legame con la tradizione religiosa e spirituale che ha originato umanamente anche il figlio di Dio fatto uomo. Non credo che questo percorso sua stato corretto. Ora, occorre recuperare ciò che precede, cioè il discorso della Montagna, "le Beatitudini". Queste parole di Gesù sul compimento, hanno senso a partire da quanto Gesù dice come riproposizione di tutta ma Scrittura, e non quindi riducendo tutto a delle Leggi, o a dei precetti degli Scribi e Farisei. Gesù per Legge e Profeti intende proprio la Parola di Dio rivelata ad Abramo, ai Patriarchi, a Mosè e ai Profeti di Israele. Gesù nelle Beatitudini rivela la Parola, e ce la fa comprendere nella sua più intima espressione della volontà del Padre: come la misericordia che è in azione nella vita dell'uomo, dei piccoli, dei poveri. Per Gesù la Legge - il vero cuore della Parola - è l'amore di Dio e l'amore del prossimo; chi ama compie tutta la legge. È quindi vero che Gesù compie la Legge e i Profeti, la compie nel senso più vero e definitivo. Gesù non si contrappone ma si propone come sintesi e compimento di una lunga storia di amore che abbraccia tutti gli uomini a partire dalla creazione di Adamo, per rivelarsi personalmente nelle promesse fatte ad Abramo. La Legge e i Profeti sono una storia di Amore, non un elenco di norme e precetti. Gesù si presenta quindi come maestro e messia, come colui che rivelando la pienezza della Legge che è l'amore, ci dona anche un cuore nuovo, affinché anche noi possiamo essere dentro il suo compimento. Trasgredire la Parola, rifiutarla, non viverla, fare finta di ascoltarla, manipolarla a proprio piacimento, è come rinnegare l'amore e colui che dell'amore è l'origine: il Padre.

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