giovedì 28 gennaio 2021

L'ascolto!

Ebrei 10,19-25 e Marco 4,21-25


Nel momento in cui Gesù si presenta come la Parola che viene seminata, in chi ascolta nasce il desiderio di comprendere quale pensiero accompagna quella Parola: nel discepolo la Parola si confronta con le tante difficoltà, ma è proprio la Parola che genera la fede, da' speranza e porta amore. La "spiegazione", in realtà è una rilettura comunitaria per chi vuole essere discepolo. La Parola si fa accanto nella vita del discepolo e chiede di poter dimorare nel quotidiano; ed ecco che la vita può divenirne capace - nell'immagine del terreno - secondo diversi scenari. Ora la Parola-seme, divenne Parola-lampada, con essa Gesù viene ai discepoli come luce che illumina la quotidianità. Questo venire di Gesù è insieme consegna a discepoli del "mistero del regno di Dio". Cosa c'è ne facciamo di questa luce/mistero che permette di vedere nel modo di vedere di Dio?
Il Signore stesso dice cosa fare di Lui, Parola-lampada: " mi metti sotto il moggio o sotto il letto ... o sopra il lucerniere?"
Di fronte alla realtà Gesù si propone come "regno di Dio" che si avvicina alla vita e chiede ai discepoli la fiducia nel lasciare che quella luce illumini; Gesù chiede il coraggio di non nascondere o negare la Parola nella nostra vita, perché tutto viene sottoposto alla Parola, tutto si confronta con il regno di Dio che viene, perché nella Parola/Gesù tutto viene sottratto al nascondimento, tutto si manifesta con chiarezza.


Nessun commento:

Posta un commento