venerdì 22 gennaio 2021

Stare con Lui!

Ebrei 8,6-13 e Marco 3,13-19

Il seme della Parola germina e cresce, il regno di Dio, giorno per giorno si accompagna alla vita di tanti, e diviene occasione di libertà e di salvezza; di vittoria sul male e di guarigione. A tutto questo si accompagna il condividere la vita di tutti i giorni da parte di Gesù, e molti, lo seguono, molti si legano a lui in amicizia fraterna. È a questo punto che l'evangelista Marco, ci riporta questo cambio di rotta, che segna e segnerà profondamente il modo di essere Chiesa e il modo di custodire la cura dei fratelli che la Chiesa deve avere a partire dagli insegnamenti di Gesù.
Gesù sale sul monte e dopo aver pregato, chiamò a sé chi volle, ed essi liberamente andarono da Lui; questi sono gli apostoli. Questo gruppo intimo che lo accompagnerà fino a Gerusalemme, fino alla croce, alla morte e risurrezione, sarà lo stesso gruppo che continuerà nel tempo a condurre, quella barchetta che è la Chiesa, così come il Signore a chiesto, affinché sia sempre evidente che la Parola di Gesù - il Vangelo annunciato - convoca tutti i figli e figlie di Dio, per partecipare al regno e vivere in ogni tempo il dono della salvezza. Il senso di questa chiamata non è per un privilegio rispetto agli altri discepoli, e neppure per assegnare loro quel compito che li costituisce nelle stesse possibilità del Signore: "... per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demòni"; ma credo che l'origine di tutto sia nel desiderio di Gesù, di dare forma a quella intima comunione a amicizia che è lo stare con Lui. Quel gruppo ristretto è segno dello stare con Lui; non solo del seguirlo, non solo dell'accoglienza, ma soprattutto dello stare con Lui. La barchetta della Chiesa, deve custodire nel suo "cuore intimo" lo stare con il suo Maestro, l'affetto per il suo Signore, l'amore per lo Sposo/Amico.


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