domenica 7 marzo 2021

Un tempo (Tempio) nuovo

 Es 20,1-17; Sal 18; 1 Cor 1,22-25; Gv 2,13-25


“Gesù parlava del suo corpo ...”, ma loro restavano concentrati su quel luogo, su quelle pietre, e non capivano la forza e la verità di quel gesto. Erano tutti arrabbiati: “Gesù, non di può fare come hai fatto ... Buttare all'aria tutti quei soldi ... Cacciare i venditori di animali, e liberare tutte quelle colombe ... No, non si può fare così nel tempio del Signore!”
Per Scribi, Farisei e Sacerdoti, si tratta di un atto sconsiderato, sacrilego, una vera profanazione ...
Ma per Gesù è una provocazione, ma soprattutto una purificazione e una liberazione.
Perché un tempio?
Il re Davide voleva costruire un tempio, una casa per Dio, per custodire l'Arca dell'alleanza, segno della fedeltà e dell'amore di Yhwh per il suo popolo. Lo voleva fare in cima al monte del sacrificio di Isacco; su quel Monte Moira ai cui piedi sorgeva la città di Gerusalemme, dove Abramo offrì il pane del sacrificio a Melchisedc re e sacerdote del Dio altissimo. Ma fu Dio a prendere l'iniziativa e a trasformare il desiderio di Davide in una promessa messianica: " tu vuoi fare a me una casa ... Sarò io a fare a te una casa...". Sarà poi Salomone a edificare il primo Tempio; nei secoli successivi dopo la cattività babilonese sarà restaurato da Zorobabele e negli anni in cui Gesù visse, fu Erode il Grande a dare impulso alla grandiosa trasformazione del Tempio - per la quale occorsero 46 anni - fino a renderlo un segno di splendore e di potenza. Tutto si infrange negli eventi della storia, e nel 70 dC il tempio verrà distrutto dai Romani.
Ma quanto era grande questo Tempio?
Una superfice di circa 15 ettari, cioè circa 15 campi da calcio!!
Quel luogo, quella grandiosità non è solo uno spazio fatto di grandi e belle pietre, in realtà porta con sé la storia degli uomini in cerca del loro Padre, in cerca di Dio: Il tempio è eco di una nostalgia che non si estingue: Dove Dio Dimora. 
Ecco allora chiediamoci: che cosa è il tempio per Gesù?
Il tempio è la casa di Suo padre. È il luogo dell'amorevolezza del Padre! È il segno della presenza e della fedeltà, è lo spazio e il tempo unito insieme per essere di Dio e dell'uomo in un unico originario mistero.
Che cosa sono i nostri templi oggi, le nostre Chiese ...
Sono luoghi vuoti e non solo a causa della epidemia virale ... Più virale del virus è la nostra scarsa contagiosità ... incapaci di annunciare il vangelo.
Non occorre che Gesù scacci i mercanti; oggi, neppure quelli frequentano più i nostri templi, e quelli che ci sono, sono mercanti da poco ... mercanti di reperti del passato.
Oggi nel tempio ci sono ben pochi cambiamonete e mercanti, anche loro oggi disdegnano i luoghi sacri. Non ci sono più animali da vendere o interessi da coltivare ...
Il vuoto nel tempio corrisponde al vuoto di Dio nel nostro intimo, nel nostro cuore, nelle nostre relazioni. Il vuoto fa eco alla nostra irrilevanza circa l'essere del Signore Gesù Cristo. Questo Tempio cosi vuoto, cosi spento, è fatto di pietre ...
Ma Tu parlavi del tuo corpo, del Nuovo Tempio che eri Tu ... Ma oggi, il tempio del tuo corpo che cosa è ...
Ho una strana sensazione; mi sembra di essere tornato al tempo della sepoltura del tuo corpo, al tempo in cui i tuoi discepoli erano ben poco tollerati e rilevanti ...
Al tempo in cui eravamo in pochi a starti accanto, a seguirti ... Pur con tutti i nostri limiti.
In realtà siamo stati capaci di distruggere la rilevanza fatta di pietre e di rituali solenni ... Tutto ciò è crollato e progressivamente viene distrutto, perché un tempio di pietra non accoglie proprio nessuno, né Dio, né gli uomini, soprattutto se a quella immagine di Tempio non corrisponde il tuo corpo. 
Nella suggestione che nasce da questa pagina di Vangelo, credo che la conseguenza più immediata sia accogliere le parole di Gesù circa il suo corpo, che distrutto (ucciso) dal nostro essere mercanti di buoi, pecore e colombe, e umiliato dagli interassi legati al denaro e a mammona; ora risorto, si offre come occasione vera e come spazio di comunione tra i fratelli con il loro Padre. È questo il nuovo culto spirituale (dice Gesù alla donna Samaritana), è questo il vero spazio per la preghiera, è quel corpo risorto la vera casa in cui i figli sono accolti nell'abbraccio della Misericordia.
La casa di preghiera è la casa dei tanti fratelli, amati da Dio; amati tutti indipendentemente dalle molteplici differenze, ma amati perché figli, e se figli, fratelli tutti.


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