lunedì 24 maggio 2021

Madre dei viventi ...

Genesi 3,9-15.20 e Giovanni 19,25-34


Fu papà Paolo VI, a conclusione del Concilio Vaticano II, che dichiarò la beata Vergine Maria «Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, tanto dei fedeli quanto dei Pastori, ma questa da maternità passa attraverso l'essere madre di Cristo e insieme madre della Chiesa, come pure madre di tutti i viventi.
La maternità di Maria rispetto a Cristo, rappresenta quell'immagine e mistero insieme, per cui il Figlio di Dio è concepito in lei in tutta la sua divinità, cioè volontà e libertà come pure in tutta la sua natura. Maria da parte sua non è un utero in affitto, ma unisce tutta la sua umanità e quindi misteriosamente anche la nostra. Nel suo concepire, Maria porta nel grembo anche tutto ciò che appartiene al verbo di Dio, quindi anche la Chiesa che nasce dal desiderio e dall'amore di Cristo crocifisso per l'uomo.
Ecco che allora la maternità di Maria non è una convenzione tradizionale, ma rappresenta realmente una espressione della maternità,  si estende a tutta la Chiesa proprio perché la Chiesa appartiene a Cristo, ed è generata in Cristo. L'espressione più attuale della maternità di Maria credo sia da associarsi alla maternità che la Chiesa oggi esprime per ogni vivente, perché chiamato all'esistenza nel Figlio di Dio. La maternità di Maria non è qui di esclusiva ma è inclusiva, e come Eva è madre di tutti i viventi così pure Maria, e la Chiesa con lei, lo è proprio di tutti i viventi.

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