martedì 10 agosto 2021

Contemplando il cielo stellato

2 Corinzi 9,6-10 e Giovanni 12,20-26

San Lorenzo diacono, martire


Questa notte, in tanti guarderemo le stele, ci spingeremo con lo sguardo verso lo spazio siderale; e come diceva Giacomo Leopardi nell'Infinito: "... Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là di quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete, (...) e mi sovien l'eterno". Ma il nostro guardare il cielo non sarà mai uno sforzo oltre noi stessi, ma parte sempre dal nostro cuore, dal centro della nostra vita, dagli affetti più cari dalle nostre ferite e dai nostri desideri. Tutto questo viene proiettato nell'infinito cielo che ci avvolge come mistero, e come amore, presenza e vicinanza di quel Dio che Gesù Cristo dal cielo porta per sempre sulla nostra terra. È nel guardare il cielo che il nostro sguardo rivela che siamo alla ricerca del mistero che chi pervade, quel mistero di amore che si comprende solo nell'esperienza del dono di sé stessi e nel dono della vita, come chicco di grano che muore nella terra per produrre il frutto di una vita nuova e piena di gioia.
Due frasi accompagnano quindi questa giornata: "Dio ama chi dona con gioia"; e "Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna". Il cielo stellato illumini questa notte fatta di cercatori di stelle cadenti.

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