venerdì 20 agosto 2021

La rivincita delle donne

Rut 1,1-22 e Matteo 22,34-40


Quando nel Vangelo di Matteo leggiamo la bellissima genealogia, ad un certo punto emerge anche il nome di questa donna, Rut. Ecco che allora diviene chiaro come la salvezza di Dio passa attraverso l’uomo e la sua storia concreta. Il Signore si china sulle ferite dell’umanità, e le vicende narrate nel libro di Ruth evidenziano che l'amore del Signore per i più poveri (vedova straniero), si manifesta nel tessuto usuale della vita.
La cosa sorprendente è proprio che la storia dei singoli si fa capace della provvidenza di Dio, che pone gesti a favore dell’uomo, che lo rende veicolo dei suoi progetti. Ognuno degli attori della nostra storia è mediatore di salvezza per gli altri come Rut lo è per Noemi, ma anche Noemi per Rut; Booz il Go’el; Obed per tutti. Il libro di Ruth ha una forte valenza profetica. Esso è richiamo esplicito contro le discriminazioni in atto nel nostro mondo, un invito a considerare la figura della donna bella sua originalità e peculiarità rispetto alla salvezza operata da Dio. La grande tesi del libro di Ruth è che Dio si fa provvidenza per l’umanità attraverso l’umanità stessa. La liberazione dei più deboli, il riconoscimento e la difesa della loro dignità, da ogni forma di schiavitù e prevaricazione tocca a noi, singolarmente e comunitariamente. Non sono concesse deleghe o supplenze.

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