mercoledì 25 agosto 2021

Vi abbiamo donato la parola di Dio

1 Tessalonicesi 2,9-13 e Matteo 23,27-32


Di fronte ai Tessalonicesi, Paolo era stato accusato di non essere un uomo di Dio, ed è per queste accuse che Paolo mette in evidenza la sua azione missionaria e il suo modo di agire, privo di interessi personali. Paolo vuole mettere in risalto la sua esperienza egli si sente  un vero uomo di Dio, e ogni suo intento era rivolto ad annunciare il Vangelo di Cristo.
Diversamente da altre situazioni, Paolo si difende dalle accuse, per infondere nei Tessalonicesi il desiderio di vivere e credere le verità che egli ha loro insegnato.
Nello stesso modo in cui i Tessalonicesi si fidarono di Paolo, noi oggi possiamo fidarci della Paola di Dio. Sappiamo mettere in sintonia e contatto la nostra vita e la quotidianità con la parola di Dio che abbiamo ricevuto? Sappiamo comprendere la Parola dentro ciò che accade oggi? Perché per un credente la cosa importante è confrontare tutto con la Parola di Dio. Tenendo presente, sempre, che Gesù Cristo ha dato tutto per noi attraverso e per mezzo di quella Parola, vissuta è custodita da coloro che ne furono Testimoni.

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