venerdì 13 agosto 2021

È sufficiente diventare come il maestro...

Sapienza 5,1-16 e Matteo 10,24-28

Solennità di San Cassiano patrono diocesi di Imola


A volte ci capita di strafare, e spesso nel nostro vivere la fede, il nostro stare in comunità e appartenere alla Chiesa, esageriamo, sia nelle aspettative che nelle pretese verso gli altri. Guardiamo a Gesù con meno enfasi e con meno pretesa perfezionista, quasi da dovere imitarne le "performance". Non dobbiamo semplicisticamente imitare Gesù, come discepoli, possiamo attingere all'immenso tesoro del maestro, la sua vita con noi, e lasciare che la vita di Gesù si leghi alla nostra vita quotidiana. Ci saranno esperienze di vita che più facilmente ne verranno trasformare e rinnovate, altre che per i limiti e le ferite che portiamo, non riusciremo a cambiare, ma nonostante questo la vita di Gesù le avrà ugualmente sfiorare e fatte sue. Questo non per giustificare i nostri limiti, ma per riconoscere che tutto di noi è davanti al maestro. Ancora una volta occorre la docilità della vita, che non è una concessione rispetto alla nostra autoreferenzialità, ma è l'approccio nuovo e inedito per essere come il nostro maestro. 
"Ogni istante che Dio ti dona è un tesoro immenso. Non buttarlo.
Non correre sempre, alla ricerca di chissà quale domani.
Vivi meglio che puoi, pensa meglio che puoi e fai del tuo meglio oggi.
Perché l’oggi sarà presto il domani e il domani sarà presto l’eterno". (A. P. Gouthey)


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