sabato 14 agosto 2021

Una città, un luogo, una promessa ... per sempre

Giosuè 24,14-29 e Matteo 19,13-15


"La città di Sichem, risalente al secondo millennio a.C., diede origine ad una forma di città-stato conosciuta da fonti egiziane, le Lettere di el-Amarna". Il riferimento a questo luogo è molto importante perché ci riconduce ad Abramo che attraversò il paese fino a Sichem, fino alle querce di More, dove Dio fece ad Abramo la promessa della terra e dove Abramo costruì un altare al Signore. Ma è anche il luogo del pozzo di Giacobbe ecc... Il discorso di Giosuè deve perciò essere compreso in questa continuità, come un adempimento di quella stessa promessa. L'altare che Abramo allora costruì, ha ora nella pietra che pone Giosuè come testimonianza, il pieno riconoscimento alla fedeltà dell'alleanza tra Dio e il suo popolo. Ci sono dei momenti nella vita della Chiesa, di una comunità, di un singolo credente, in cui è necessario fermarsi, guardare indietro e ripercorrere la storia che ci ha condotti fino a quel punto. Occorre saper analizzare i propri errori e riconoscere che comunque c'è una "fedeltà a Dio" che ci ha protetti per tutto il cammino che abbiamo fatto. La scelta che Giosuè fece a Sichem, si rinnova costantemente nella vita del popolo, come esigente rinuncia agli idoli del passato e del presente. Anche noi siamo parte di questa assemblea di Sichem e parte della alleanza che il popolo di Israele a più volte promesso e che per noi, ora in Gesù, trova nel dialogo con la Samaritana, al pozzo di Giacobbe la piena comprensione, quale è il fine della alleanza se non la vita nuova, che scaturisce dall'acqua viva!


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