martedì 23 novembre 2021

Dentro la storia e attraverso la storia

Daniele 2,31-45 e Luca 21,5-11


Il brano di Daniele - di oggi - prosegue in una bella narrativa apocalittica, con immagini e interpretazioni che vogliono ripercuotersi sulla realtà.
Nello stesso modo in cui il sogno descrive il fluire senza soluzione di continuità da un regno all’altro, con la prevaricazione di un popolo sull’altro, con guerre che si succedono in continuazione, allo stesso modo anche la nostra realtà la possiamo rileggere nella stessa immagine. Negli ultimi 20 anni quali cambiamenti geopolitici sono accaduti, anche vicino a noi? Quante guerre; quante capitolazioni di re, governanti e dittatori? Quanti attentati hanno sconvolto il nostro mondo? Quanti sconvolgimenti ambientali ci hanno travolto?
È affascinante pensare come Dio negli avvenimenti li trascende, continuando a rivelare nella storia il suo desiderio di salvezza. È questo che noi non vediamo nella successione degli avvenimenti: questo progetto di salvezza che non viene meno.
Allora come andrà a finire la storia del mondo?
Dio stesso farà sorgere un regno che non avrà mai fine. Qualunque cosa accada ancora nella storia dell’umanità, noi già conosciamo l’epilogo della storia.

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