giovedì 4 novembre 2021

Gesù centrati!

Romani 14,7-12 e Luca 15,1-10


Oggi vivere per sé stessi significa dedicare tempo alla cura di sé; significa recuperare modi ed esperienze in cui amare se stessi; forse significa anche dilatare in modo esistenziale una forma innata di narcisismo. Credo di poter dire che vivere per se stessi oggi significa mettere al centro, mettere prima, i nostri interessi, desideri e aspettative; più semplicemente noi stessi, è il nostro io; vivere per se stessi potrebbe diventare una espressione di egocentrismo che preclude alla relazione con gli altri.
Ma, sinceramente, a noi basterebbe vivere in questa prospettiva? Ci basterebbe vivere per noi stessi?
Un cristiano ha imparato da Gesù che non è poi così bello vivere per se stessi, che pur se con fatica e sofferenza, vivere per un altro è meglio, perché significa amarlo, significa affidare ad un altro il dono della propria vita e nello stesso tempo riceverla, in una comunione che annulla la solitudine e sprigiona le enormi bellezze esistenziali della gratuità e della gratitudine. 
Le parole di Paolo fanno eco in noi alla esperienza che Gesù ha fatto, donando la propria vita, vivendola con noi e per noi, non solo la passione e morte, ma tutto il suo cercare relazione, dialogare, amare, insegnare, annunciare è stato espressione del vivere per noi. Ma se tutto questo è vero, cosa rappresenta il nostro vivere per il Signore... Il nostro morire per il Signore ... Condizione straordinaria in cui ci troviamo:"Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo del Signore".

Nessun commento:

Posta un commento