lunedì 29 novembre 2021

Verranno da oriente e da occidente

Isaia 4,2-6 e Matteo 8,5-11


Nel Vangelo che abbiamo appena letto risuona di una bellissima espressione: "Da oriente e da occidente."
Dice Gesù che molti verranno dall'Oriente al l'occidente e sederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli.
È con questo sguardo che oggi possiamo guardare all'orizzonte e all'inizio di questo giorno chiederci chi verrà a sedere alla mensa del Regno? Chi si muoverà da oriente a occidente?
Da dove ci aspettiamo arriveranno coloro che credono.
Fuori dai soliti circuiti di gruppi e associazioni, fuori dal mondo benpensante e convenzionale ...
L'avvento ci prepara ancora una volta allo stupore di un Dio che si rende accessibile, che viene per farsi incontrare.
Un Dio che è riconosciuto proprio da coloro che tutti pensavano essere lontani e senza fede.
Un Dio incontrabile da chi - come il Centurione - ha a cuore un suo servo, lo tratta come se fosse un figlio, un amico carissimo.
Rompe gli stereotipi, allarga gli orizzonti, ci obbliga a ridefinire il concetto stesso di appartenenza. Cosa significa essere cristiani, appartenere alla Chiesa cattolica.
In questo tempo nuovo per la Chiesa, tempo in cui dobbiamo uscire dal pantano dell'abitudine e della troppe cose date per scontate stiamo attenti a non sentirci a posto, cattolici di lungo corso, credenti per tradizione e abitudine.
I tempi nuovi che stiamo vivendo ci obbligano a stare all'erta, a riscoprire seriamente la nostra fede. Prendendo a modello proprio il centurione pagano.

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