lunedì 15 novembre 2021

La prima globalizzazione

1 Maccabei 1,10-(...)-64 e Luca  18,35-43


Il titolo del libro - Maccabei - deriva dal sopranome greco Makkabàios, dato a Giuda, il personaggio principale della narrazione. In aramaico significa «martello», maqqaba', per indicare la sua forza straordinaria, soprannome  che viene esteso ai suoi fratelli. I due libri raccontano la situazione della comunità ebraica nel sec. II aC. È un tempo di crisi di sopravvivenza; l'ebraismo rischia di scomparire dissolvendosi nel diffondersi della cultura greca che diventa progressivamente l'ideologia dominante. Dopo la conquista ad opera di Alessandro Magno, nasce un nuovo progetto politico, che non si riduce a una conquista militare e all'unificazione del mondo antico sotto un unico capo, ma comprende anche l'unificazione culturale di tutti i popoli conquistati. È il primo tentativo di generare un "mondo globale". È all'interno di questo cammino dalla storia che si colloca l'esperienza della fede del popolo di Israele; un'esperienza che non è solo sofferenza, come neppure solo resistenza di fronte alla tentativo di sradicare l'alleanza e il patto alla base della fede di "Israele". Ecco allora che"molti in Israele si fecero forza e animo a vicenda per non mangiare cibi immondi e preferirono morire pur di non contaminarsi con quei cibi e disonorare la santa alleanza". Una resistenza vera che non contrappone ad una ideologia, un'altra, ma che esprime la fedeltà alle promesse fatte ai padri. Certo che le conseguenza hanno tutti i segni di una vicenda storica che si esprime anche con una opposizione armata. Siamo di fronte al richiamo all’identità ebraica per non rischiare di scomparire. Una riflessione oggi insufficiente ma ugualmente interessante per leggere questo nostro tempo di crisi e/o transizione.

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