sabato 13 novembre 2021

La salvezza attraverso la storia

Sapienza 18,14-16;19,6-9 e Luca 18,1-18


La parte finale del libro della Sapienza presenta sette quadri in cui si rievocano le sette piaghe d'Egitto con altrettanti benefici che il popolo di Israele ha sperimentato durante il cammino dell'esodo e nel deserto. Questa rilettura è importante perché permette al testo biblico di essere riattualizzato, proprio in ragione della sua memoria antica di secoli. In questi capitoli conclusivi, ci si concentra su due temi principali: la creazione e la storia, tutto in un orizzonte ho che ha come fine la salvezza.
Nelle sette antitesi di Sapienza, il Dio di Israele castiga gli empi e premia i giusti servendosi degli elementi del creato: l’acqua, gli animali, la manna, il mare, la luce e le tenebre… il concetto importante è che la salvezza passa attraverso la creazione stessa. Il mondo creato è “portatore di salvezza”; non è un mondo ostile all’uomo; il mondo è bello, è capace di parlare di Dio e di esso Dio si serve a favore degli uomini. Inoltre, gli eventi descritti nei capitoli finali del libro sono eventi accaduti all’interno della storia di Israele; ecco che la notte in cui la Parola è forza di sterminio è la notte dell'uscita dall'Egitto, la notte della Pasqua, la notte delle notti ... Ma proprio quella notte, storicamente vissuta è evento di salvezza.

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