martedì 9 novembre 2021

Un corpo per Tempio!

Ezechiele 47,1-2.8-9.12 e Giovanni 2,13-22

Dedicazione della basilica Lateranense


Il concetto e significato del Tempio è ora traslato in quello della “Chiesa”. Il Tempio, un'opera grandiosa, che esprimeva un rapporto particolare e unico tra Yhwh e il suo popolo. Il Tempio di Gerusalemme, non era solo un edificio per dei riti sacri, ma prima di tutto la casa del popolo di Dio, la casa dove Dio era insieme al popolo che si era scelto; insieme a Israele che ha amato con predilezione da sempre ...
Allora quel Tempio era e diviene sempre sorgente di grazia e di vita; in quel luogo di vicinanza e intimità si sperimentava l'amorevolezza dell'onnipotente. Quel Tempio ora è immagine e raffigurazione del corpo mistico che è la Chiesa, assemblea convocata da Dio, la quale forma un vincolo strettissimo col suo capo, Gesù Cristo. Quel Tempio ora è lo spazio della preghiera e della presenza della gloria del creatore, a cui ogni figlio di Dio corrisponde con la liturgia della lode e dei sacrifici.
Quel tempio glorioso è immagine del corpo di Gesù che dovrà subire la passione, la distruzione della morte per poi risorgere come Tempio della gloria eterna del Padre.
Ma la riflessione si può spingere anche oltre fino ad esprimere la profonda relazione tra tempio e corpo, fino a mettere in evidenza il nostro corpo di carne in relazione al Tempio di Dio: "Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?"
Ogni tempio di pietra ci ricorda che ciascuno di noi è tempio dell'onnipotente e che questo corpo anche se subirà la distruzione, sarà riedificato come il tempio di Dio, proprio perché sarà partecipe della risurrezione di Gesù.


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