sabato 6 novembre 2021

Un bacio santo

Romani 16,3-27 e Luca 16,9-15


In questo ultimo capito della lettera ai Romani, Paolo si lancia nei saluti ai membri della comunità, sotto ogni nome c’è una persona amata e profondamente legata a Paolo e il tono dei suoi saluti lo mostra con evidenza. La comunità è composta di uomini e donne, giudei e gentili, schiavi e liberi, con ruoli e storie diverse tra loro: sono i “santi” di Roma. Uomini donne chiamati per nome che rappresentano il volto della Chiesa di Roma che si riunisce in una casa, essa è una casa/comunità, cioè una realtà ricca e composita, unita dalla fede e dallo Spirito, dove ognuno ha il suo nome particolare, ma tutti da Paolo sono chiamati “santi”. Un capitolo che mette in evidenza anche la ricchezza molteplice di un ministero al femminile ... Paolo non disdegna di citare abbondantemente il ruolo che le donne hanno nella vita della comunità.
Ma tutto questo cosa esprime se non il vero volto della Chiesa? L'annuncio del Vangelo cosa porta?
In molti collaborano con Paolo in questo annuncio e alla edificazione della comunità cristiana, in molti mettono in gioco le proprie relazioni per generare dei vincoli di vera fratellanza. È così che la Chiesa nasce e cresce, non per proselitismo, ma per amore a Cristo che opera nel cuore e nella vita di chi accoglie la Parola e per forza dell'amore tra i figli di Dio, che non si scoraggiano di fronte alle umane fragilità ma investono energie e forze nell'amore vicendevole.

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