giovedì 10 febbraio 2022

Esclusione e inclusione?

1 Re 11,4-13 e Marco 7,24-30


A una prima e immediata lettura sembrerebbe che questa pagina di Vangelo voglia condurci all'idea di una esclusività del "Pane dei Figli"; quasi a suggerire una impossibilità per chi non crede, di chi non appartiene al popolo di Israele, di accedere a quella condizione che identifica i Figli. Ma il dialogo non si arresta, il dialogo tra la donna sito-fenicia e Gesù mette a margine ogni esclusione per proporci invece l'inclusione in forza delle "briciole". Come leggere questa pagina di Vangelo nella comunità dei discepoli di Gesù di ieri, come anche di oggi?
Una lettura corretta potrebbe portarci al superamento degli steccati, dei settarismi, delle preclusioni ideologiche e di ogni distanza, per appropriarci della benedizione e della promessa fatta ad Abramo: "Sarai padre di molti popoli" ... "Di una discendenza numerosa come la sabbia del mare e le stelle del cielo"; è in questa prospettiva che si rivela e si rende evidente l'identità - anche inespressa - dei figli: l'attrazione e il desiderio di nutrirsi anche solo delle briciole.  La fede della donna è una condizione esistenziale insindacabile, che gli permette di gettarsi ai piedi del Signore, di contentarsi delle briciole del Pane di Vita per ricevere il Centuplo nella vita della figlia, ora non più sua, ma vera Figlia.

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