giovedì 3 febbraio 2022

Priorità assoluta

1 Re 2,1-4.10-12 e Marco 6,7-13


Non credo che l'evangelista Marco si sia soffermato sull'invio dei 12 discepoli, per fare un quadretto edificante circa l'annuncio del regno; piuttosto per mettere un chiaro riferimento, per una comunità che deve essere annuncio vivo, di cosa è essenziale e prioritario per farlo.
Di fronte ai nostri progetti pastorali, urge una vera conversione di stile; i piani pastorali non portano all'obbiettivo dell'annuncio, alla fine il progetto rischia di diventare una scatola, solo un contenitore di iniziative e proposte.
Come si fa allora a convertire, a scacciare i demoni, a ungere e guarire gli infermi? Si fa radicati in Cristo: denudati di tutto e pieni solo di Lui. Occorre recuperare una strana consapevolezza, quella della forza della purezza e della  povertà, grazie alle quali trova fecondità il vangelo. L'annuncio si fa insieme a Lui,mandati con lui, perché Gesù è amore: e testimoniarlo significa custodirsi, volersi bene, sostenersi a vicenda sapendo che Lui ci manda, ci accompagna, ci attende alla fine.

Nessun commento:

Posta un commento