venerdì 4 febbraio 2022

Noi stessi facciamo "circolare" il regno

Siracide 47,2-13 e Marco 6,14-29

Intrighi, cospirazioni, complotti ... Non è una cronaca a se stante, ma l'evangelista la colloca all'interno della narrazione di ciò che accade in Galilea: Gesù a Nazareth viene respinto; invio dei didici nei villaggi vicini ...; il ritorno dei didici e la moltiplicazione dei cinque pani e dei due pesci; Gesù cammina sulle acque; tutti vogliono toccare Gesù. È questo contesto che permette di cogliere una sfumatura: il regno dei cieli si inserisce, o meglio è parte della realtà pur distinguendosi totalmente dalla realtà. Il regno dei cieli è relazione famigliare, amicizia, incontro, ricerca, attesa, pane e pesci, ascolto, guarigione ed è toccare con mano il suo mantello ... Ma tutto questo è l'amore/amorevolezza nella vita. Quando l’amore non è più amore e si piega invece alle logiche del consenso e del potere, assume le maschere grottesche della lussuria, dell’invidia, dell’odio e della sopraffazione. L'evangelista Marco ci mostra come contestualmente al regno, chi vive per sé stesso, nel suo palazzo, nella sua cerchia ristretta, nel garantismo del proprio potere ... alla fine soffoca anche quella flebile amicizia che Giovanni sembrava istillare nel cuore di Erode. Ma il regno dei cieli, in Galilea non viene meno.

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