venerdì 1 luglio 2022

Mai rifiutare uno sguardo

Amos 8,4-6.9-12 e Matteo 9,9-13

Chi è Levi (Matteo) il pubblicano? Credo che lui stesso sentisse il peso di essere uno scartato, un emarginato. Non era sufficiente per lui appagarsi con la ricchezza che proveniva dal suo ingrato lavoro; come non era gratificante il potere del suo ruolo di esattore ... È bastato lo sguardo di Gesù perché tutto in lui crollase; è bastato uno sguardo per accogliere la parola "seguimi".
Lo sguardo di Gesù, uno sguardo sempre diretto e penetrante, mai alle spalle, ma uno sguardo che mai ti volta le spalle. Uno sguardo d’amore, uno sguardo a chi non ha più nulla da perdere ed è escluso da tutti. Matteo coglie quello sguardo, dato in un istante, ma che basta per cambiare la vita, tutta la vita.
Anche a ciascuno di noi - è suggerito dal maestro - di donore il nostro sguardo di misericordia ad ogni fratello, ad ogni uomo: lo sguardo dona e concede la dignità.
Ogni nostro sguardo è una occasione che mettiamo nel cuore dei fratelli; infatti ogni volta che rifiutiamo di guardare negli occhi i fratelli, noi stessi li scartiamo.
Quanto è vitale (fonte di vita) guardarci negli occhi ... non sottrarre mai lo sguardo.

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