martedì 26 luglio 2022

La zizzania degli scandali e dell'iniquità

Geremia 14,17-22 e Matteo 13,36-43

"Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre  loro." Ieri papa Francesco ha iniziato il pellegrinaggio penitenziale in Canada per chiedere perdono ai nativi tradizionali per le violenze e uccisioni subite da oltre 150.000 bambini tra la metà del diciannovesimo secolo e la prima metà del ventesimo. Violenze, abusi sessuali, e uccisioni di cui anche Istituzioni Cattoliche e uomini di Chiesa si sono macchiati, rinnegando con i loro gesti e stili di vita il Vangelo di Gesù. Oggi è il tempo in cui i giusti risplendono come il sole in forza della misericordia e del perdono. La Chiesa quando ritrova la sua originaria vicinanza a Cristo, non può che essere fonte di riconciliazione e perdono, e condannando le atrocità commesse, si mette a raccogliere quella zizzania che ha causato lo spargimento del sangue innocente e il grido di troppe vittime. Oggi assistiamo al fuoco purificatore dell'amore del Padre.  Nello spiegare la parabola della zizzania, Gesù non si mostra come un giustiziere; ma ogni sua prerogativa di Figlio dell'uomo è per attendere conversione e salvezza. Conversione e salvezza al posto della zizzania fatta da scandali e iniquità. Oggi in questo nostro mondo distorto, occorre coltivare ogni atteggiamento di perdono, perché solo nella remissione del male ci sarà la vera redenzione.

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