lunedì 11 luglio 2022

100 volte tanto

Proverbi 2,1-9 e Matteo 19,27-29
San Benedetto patrono d’Europa


Un vero affare, soprattutto oggi, dopo i crolli di borsa e l'inflazione che galoppa verso le due cifre. Quale consulente finanziario proporrebbe questi utili vantaggiosi?
Proposta interessante, se non fosse che chi offre non ha credibilità, o meglio, chi offre e ciò che offre, non corrisponde all'interesse generale, come dire, oggi tra noi, non ha mercato, anzi è fuori mercato.
Faccio un esempio: ieri il Vangelo proponeva la parabola del buon Samaritano; ecco, al termine della messa una persona si avvicina e mi dice: "mi sa che questa parabola oggi sia un poco molto fuori moda, certamente non è condivisa dai più ..."
È questa la sola certezza della fede in Gesù: la garanzia dell'investimento o dell'operazione non è data nella logica del mondo, ma semplicemrnte nella relazione intima e veritiera con lui. Al di fuori di un incontro tra noi e Gesù, queste parole risuonano come assurde!
La risposta che Gesù dà a Pietro, mutua la misura dalla realtà, ma il senso pieno delle parole di Gesù sono chiare ed evidenti solo per coloro che mettono l'incontro con il Signore al cuore della loro vita. Ecco allora che, lasciare tutto non è una rinuncia o un sacrificio, ma è accogliere una prospettiva e una proposta che traccia un percorso nuovo, o anche solo diverso alla vita. Non sono lacrime e nostalgia la conseguenza della sequela, ma una diversa e nuova consolazione, cioè il "cento volte tanto e la vita eterna".
Cento volte tanto, è ben altro che una moltiplicazione, ma è la gioia di amare ed essere amati; la vita eterna è l'essere coinvolti già da ora, nel dare alla nostra esistenza una prospettiva infinita.

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