martedì 19 luglio 2022

Fratelli e sorelle ... di tutti

Michea 7,14-15.18-20 e Matteo 12,46-50

Padre, madre, fratelli e sorelle ... parole che descrivono il rapporto più intimo e di prossimità, che oggi risentono del più forte contrasto umano e sociale. Paternità e maternità negata, rifiutata o disattesa; fratelli e sorelle dimenticati ... oggi queste parole che nell'intimo di noi stessi tanto ci dicono, sono spesso parole sprecate, contraddittorie.
Gesù ci suggerisce come uscire da un cortocircuito nel quale rischiamo di invilupparci; egli ci insegna una fratellanza, una maternità e una paternità che vanno oltre il sangue e che si fondano sulla donazione di sé, totale e gratuita, così come gratuitamente siamo stati amati dal Padre. Nella "Fratelli tutti", papa Francesco dice: Dio «ha creato tutti gli esseri umani uguali nei diritti, nei doveri e nella dignità, e li ha chiamati a convivere come fratelli tra di loro» (...), di fronte a diversi modi attuali di eliminare o ignorare gli altri, siamo in grado di reagire con un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole. (...) Desidero tanto che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un’aspirazione mondiale alla fraternità. Tra tutti: «Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme». Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!

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