sabato 23 luglio 2022

Uniti come è con cosa ...

Galati 2,19-20 e Giovanni 15,1-8
Santa Brigida

In Emilia Romagna oggi si ricorda sant'Apollinare, mentre in tutta la Chiesa oggi è la festa di Santa Brigida (di Svezia), patrona d'Europa.
È necessario rimanere uniti a Gesù per non dimenticarci di lui. Oltre a ogni spiegazione teologica e argomentazione spirituale ed esegetica, occorre ammettere ciò che per Gesù è una evidenza, che non nasconde e che condivide in modo immediato in quei discorsi, che Giovanni ci riporta come suo testamento nel contesto dell'ultima cena. "Rimanete in me e io in voi", è quindi ben altro di un invito; di una dichiarazione di principio; di un precetto da osservare; rappresentano l'espressione dei sentimenti di una relazione intensa e unica che vive il momento drammatico della crisi: il distacco, la separazione violenta e irrisolvibile. Rimanere in lui significa, per Gesù, dare concreta evidenza all'amore che si è generato nella relazione di amicizia; significa custodire con e nell'amore ciò che altro rappresenta.
Rimanere è un modo per dire non dimenticarmi, non escludermi, non trascurare ciò che sono per te, ma custodisci in te tutto di me. Chi custodisce è da questo, custodito. E come un fiume si alimenta perché c’è la fonte, così Gesù è la linfa che dalla fonte della misericordia da' senso ad ogni nostro gesto d’amore, ad ogni amore imperfetto, anche ad ogni amore che non lo conosce o non crede in Lui: dove c’è amore un briciolo di amore c’è Cristo, e dove c’è Gesù c’è la vera vita, donata a tutti. Rimaniamo ... custodiamo l'amore di lui, per essere dall'amore custoditi in Lui.

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