lunedì 4 luglio 2022

Anche solo sfiorarlo ci basta

Osea 2,16-18.21-22 e Matteo 9,18-26

Un miracolo dentro un altro miracolo. La protagonista non è tanto la donna guarita o la bambina che vive, quanto la fede di chi cerca in Gesù quella grazia che cambia tutto. Ciò che salva (che cambia tutto), come dice Gesù, in entrambi i casi, è la fede. La fede: non qualcosa di teorico, dottrinale, teologico, avulso dal mondo, bensì la situazione concreta e reale che richiede la mano di Gesù, il manto di Gesù, perché non è fede e basta, ma fede nella persona di Gesù.
Eccoci, la nostra fede esprime il nostro essere mendicanti; essere un poco tutti ladri che prendono di nascosto ciò di cui hanno bisogno, ma Gesú non si risente, lui ci ama così. Gesù riconosce nella nostra fragilità il luogo privilegiato della nostra fede in lui, e questo non lo disprezza perché vede il nostro riconoscerci figli, il sentirci poveri di tutto e svuotati delle nostre possibilità; bisognosi di essere anche solo sfiorati da lui e nella illegale condizione di “rubare” la sua presenza per metterla nella nostra vita, anche solo per un istante.

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