sabato 16 giugno 2018

1 Re 19,19-21 e Matteo 5,33-37
Si, si ... No, no ... prima forma di Parresia

Più volte Papa Francesco ha chiesto ai credenti di esprimersi con Parresia. Essa rappresenta quella parte del discorso che manifesta il rapporto personale di chi parla con la verità. Esprimersi con parresia significa dire apertamente ciò che si pensa e si ritiene vero, anche se questo è rischioso per la propria incolumità fisica o la propria reputazione, compromettendosi in prima persona, senza preoccuparsi delle conseguenze. Una virtù laica, che nasce nell'antica e democratica Grecia e che trova eco anche nel nuovo testamento. Le conseguenze della Parresia, cioè del parlare con franchezza, sono evidenti, "il resto viene dal maligno" che è padre della menzogna.
Le conseguenze della Parresia sono evidenti, non occorre trovare fuori da se stessi qualche appoggio, qualche garanzia ... Non è necessario giurare né per il cielo, né per la terra e neppure per Gerusalemme ...
Oggi la Parresia, oltre ad essere una virtù, può rappresentare l'espressione concreta di uno stile di vita cristiana rispetto agli intrighi, alla compiacenza e a quella falsa equidistanza che annulla le differenze e spegne la ricchezza del pluralismo. La Parresia è l'atteggiamento corretto nell'esprimere la verità, ma non entra in merito e nel giudizio del contenuto della verità.

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