sabato 2 giugno 2018

Giuda 1,17-25 e Marco 11,27-33
Quando non ci dici le cose ...

Uno strano rifiuto ... sembrerebbe una impuntatura del Signore rispetto ai sacerdoti e agli scribi ... Ma vediamo se è proprio così ...
Gesù rappresenta un problema, non è facile catalogarlo, dare spiegazioni del suo agire, soprattutto per chi è vincolato a una religiosità che umanamente cerca di determinare e gestire il mistero di Dio.
Dal Vangelo, capiamo che non solo Gesù sfugge alle logiche umane, ma anche - ad esempio - la figura di Giovanni Battista, non era stata capita. Infatti non ci si era posti nei suoi confronti rispetto alla "conversione", cioè il cambiamento di mentalità, che sola avrebbe potuto dare uno sguardo nuovo alla realtà. Sacerdoti e scribi avevano evitato di prendere posizione; non hanno cercato di capire l'invito di Giovanni e la "proposta del Cielo" per predisporre il cuore di Israele ad accogliere il messia.
Ma se la preoccupazione rispetto al mistero è quella di salvare la propria autorità, salvare ma propria faccia ... garantire la propria referenzialità ... Proprio questo impedisce a Gesù di rivelare sé stesso; sarebbe come gettare le "perle ai porci" ... questi si girerebbero contro e le calpesterebbero, ignorandone o rifuggendone la preziosità.

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