domenica 13 gennaio 2019

Is 40,1-5.9-11 / Sal 103 / Tt 2,11-14; 3,4-7 / Lc 3,15-6.21-22
Egli ci battezza in Spirito Santo e Fuoco!

Una breve storia di Bruno Ferrero ci può aiutare a capire anche il nostro Battesimo:
Il giorno dopo, il Signore tornò a guardare la sua Creazione. C'era qualche ritocco da fare. C'erano dei bei sassi sui greti dei fiumi, grigi, verdi e picchiettati. Ma sotto terra i sassi erano schiacciati e mortificati. Dio sfiorò quei sassi profondi ed ecco si formarono diamanti e smeraldi e milioni di gemme scintillanti laggiù nelle profondità.
Il Signore vide i fiori, uno più bello dell'altro. Mancava qualcosa, pensò, e posò su di essi un soffio leggero: ed ecco, i fiori si vestirono di profumo.
Un uccellino grigio e triste gli volò sulla mano. Dio gli fischiettò qualcosa. E l'usignolo incominciò a gorgheggiare.
E disse qualcosa al cielo e il cielo arrossì di piacere. Nacque così il tramonto.
Ma che cosa mai avrà bisbigliato il Signore all'orecchio dell'uomo perché egli sia un uomo? Gli bisbigliò, in quel giorno lontano, in quell'alba remota, tre piccole parole: "Ti voglio bene".
Anche noi siamo stati immersi nell'acqua, in cui dimora lo Spirito Santo che soffia queste dolci parole della vita nuova; ma ci passa anche in mezzo al fuoco dell'amore, ci scaldiamo alla fiamma dell'amore del Padre. Questo è il segno efficace nel quale, pure noi, siamo riconosciuti dal Padre come Figli amati di cui egli si compiace : "ci vuole bene"!
Ti voglio bene! Quando un bambino se lo sente dire da sua mamma ... diventa il bambino più felice del mondo!
Ti voglio bene! Se se lo dicono due ragazzi innamorati, tutto diventa euforico e spumeggiante, ci si trasforma, non si mangia più ...
Ti voglio bene! Se se lo dicono due adulti, significa riconoscere che l'altro è la tua stessa vita per sempre.
Ti voglio bene! Se se lo dicono due anziani, fanno memoria di un passato che si traduce in una dolce consolazione presente.
Questo per dire che queste parole sussurrate da Dio al proprio figlio sono quelle capaci di cambiare la realtà ... Sono rivoluzionarie e meritano realmente di essere ascoltate e rese vive, vissute!
Per questo è assurdo dire: "non ti voglio bene!" Non possiamo dirlo per nessuno!

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