lunedì 1 luglio 2019

Gen 18,16-33 e Matteo 8,18-22
Seguimi ...

Questa espressione spesso equivocata dalla propaganda vocazionale, per Gesù ha un vero senso esistenziale, seguire Lui è il punto di partenza per la scoperta del senso vero della vita. Ciascuno di noi, ascolta il Maestro, si accosta al Vangelo, lo medita e lo interiorizza e poi ... E poi o si converte al Signore oppure resta uno scriba, un esperto di Scritture, ma resta uno fermo in se stesso. Seguire Gesù significa accogliere il dinamismo, il movimento esistenziale che la Parola del Vangelo comporta.
Le Parole del Vangelo di oggi, ci presentano (lo suggerisce Silvano Fausti sj) il miracolo che deve capitare in noi, il passaggio dall'essere scribi, maestri di noi stessi e delle scritture in cerca di un maestro più competente, migliore; all'essere uomini e donne che avendo trovato il Signore, e avendo ascoltato le sue Parole, riconoscono che è Lui il centro del loro amare, il cuore della loro vita.
Trovare Gesù significa spogliarsi dalla necessità delle "tane da volpi" e del bisogno dei "nidi da ucceli"; seguirlo fino al vertice estremo dell'offrirgli la vita come spazio di una esistenza che sempre si converte è sempre si rinnova, di una vita che non si preoccupa più di ciò che è mortifero. Seguire Gesù, non solo quando io sono disposto a farlo ma provare anche quando è Gesù che "ordina di passare all’altra riva". Solo dall'altra riva, dall'altra parte il seguirlo rivela tutta la sua possibilità esistenziale.
Seguirlo allora non si esaurisce nel mettersi in un cammino insieme a lui per imparare dalle sue parole non basta volerlo conoscere come maestro; non basta neppure volergli bene, per seguirlo occorre essere disposti a una obbedienza nell'amore a Lui (Pietro è dispiaciuto che ore la terza volta Gesù gli chiedesse se lo amava), ma è solo l'amore che ci permette di vivere fino in fondo il "Seguirlo". Il discepolo che seguire il maestro è quindi un uomo o una donna che costantemente e continuamente impara ad amare Gesù. Lo si ama stando sui suoi passi, vivendo dei suoi sentimenti, pensando con i suoi desideri, perché solo Lui amandoti ti coinvolge totalmente nel tuo amarlo. Amare apre alla vita, superando ogni vincolo mortifero (lascia prima che vada a seppellire mio padre), quei legami che ci fanno morire e che ci trattengono nell'esperienza di amare.

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