lunedì 22 luglio 2019

Cantico 3,1-4 e Giovanni 20,1-2.11-18
Festa di Santa Maria Maddalena 
La donna che ha fatto subito problema ...

Maria Maddalena, come dice lo stesso nome, Maria da Magdala, una città ritrovata tra Cafarnao e Tiberiade, sulle rive del lago di Galilea. La traduzione evangelica ci parla di lei come la donna che fu liberata da sette demoni (Mc 16,9-15). Nel corso dei secoli, per vari accostamenti e interazioni con testi apocrifi del III secolo, questa donna ha accolto nella propria identità varie figure femminili: la peccatrice del capitolo ottavo di Giovanni, l'adultera in casa di Simone il Fariseo nel capitolo sette di Luca. Giovanni, testimone oculare dei fatti dalla crocifissione alla tomba vuota, ci riporta una immagine che se la vogliamo accogliere, dobbiamo liberarla da tate stratificazioni, fantasiose e ideologiche del passato e anche del presente.
Maria di Magdala, una discepola fedele. Quanti sono coloro che dopo aver incontrato Gesù, essere stati guariti, o comunque trasformati dalle sue parole, ne diventano discepoli; lo seguono. Maria lo ha seguito ben oltre la croce, lo a seguito per sempre. Questa fedeltà, questa amicizia, non è forse la condizione che ciascuno di noi desidera come manifestazione di amore al Signore?
Maria di Magdala, la testimone del giorno dopo il sabato. È a questa donna - a cui si da poco credito - che Gesù affida il compito di annunciare la risurrezione. Di andare dai discepoli per dire loro che il Signore è vivo! Non è questo l'annuncio che ciascuno di noi ha accolto e custodisce come tesoro geloso nella propria vita?
Maria di Magdala rappresenta un modello maturo di relazione e amicizia con il maestro. Gesù non si sottrae al pieno coinvolgimento, quando trova un cuore libero e privo di morbosità. Dobbiamo esserlo noi oggi, liberi e alieni dalle morbosità per lasciarci accostare dalla sua vicinanza risorta!

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