venerdì 19 luglio 2019

Esodo 11,10-12,14 e Matteo 12,1-8
Il Signore del Sabato!

Non avete letto? Ecco che un profondo imbarazzo prese i farisei ascoltando le parole di Gesù ... ÈlL'imbarazzo di chi non aveva mai ascoltato ... e ormai aveva disimparato. L'imbarazzo di chi negli anni, le Scritture le aveva solamente lette, anche ripetutamente, ma senza il vero ascolto del cuore.
La scrittura va ascoltata affinché entrando per le orecchie si diffonda in tutta la persona.
L'ascolto è una esperienza di stabilità che corrisponde all'essere alla presenza del Signore. Non so se mi capite cosa intendo?
Ascoltare è alzarsi di buon mattino, prendere la Scrittura del giorno e metterla al primo posto delle cose che si faranno. Ascoltare è custodire nella quotidianità la  Sua presenza come normale condizione di vita. Ascoltare è fare tutto con l'attenzione a colui che sussurra sottovoce ciò che vuole condividere con te, ciò che mette in comune/comunione con te. Ascoltare è trasformare lettura nel memoriale, rendere l'ascolto una esperienza concreta e non solo una possibilità potenziale.
Quindi è per tutti leggere: "Non avete letto quello che fece Davide, ..."; oppure: "... non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti ..."; ma è per i discepoli l'ascolto della Parola di Gesù : "Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrifici, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato". Con la lettura saremo semplicemente nella liturgia sacra del settimo giorno, ma con l'ascolto siamo entrati nel "sabato del Figlio dell'uomo". Sono parole importanti, perché ci introducono nel riposo di Dio, cioè stare alla sua presenza.

Nessun commento:

Posta un commento