venerdì 18 settembre 2020

1 Corinzi 15,12-20 e Luca 8,1-3
Perché seguire Gesù?

Nella lettura continua del Vangelo di Luca, dopo la peccatrice perdonata il Vangelo con una sintesi di poche righe ci mette a conoscenza del contenuto della predicazione di Gesù e del gruppo di discepoli che sono con lui.
Il contenuto: "la buona notizia del regno di Dio". Le parabole, gli incontri, i dialoghi, tutto per Gesù è occasione e condizione per esprimere e manifestare attraverso di se il mistero di Dio Padre che si accosta e avvicina, e che anche già appartiene alla vita di tutti gli uomini. Il regno di Dio, in Gesù, mostra ma sua contingenza, cioè non è un ci tenuto futuro da realizzarsi, ma rappresenta una condizione sperimentabile e concreta, ora. Ecco perché l'annuncio ha una forza di novità inaudita. La parola di Gesù è ciò che è buono e che genera la novità in chi ascolta e accoglie nella vita quella proposta.
Per noi oggi fare esperienza dell'annuncio del Vangelo, della "buona notizia" cosa significa?
La buona notizia non è una questione di numeri o di partigianeria (siamo di più, siamo di meno), ma una questione di vita perché se ho incontrato Gesù e ho capito qual è il suo Vangelo, questa Buona Notizia rende nuova la mia vita, ciò che ho ascoltato attende che con la mia vita dia una risposta. Ed ecco che ogni occasione è buona per essere motivo di annuncio da vivere in modo nuovo e pieno, in comunione e carità, affinché chi ci incontra possa poi dire di aver davvero sentito la Buona Notizia e abbia fatto un’esperienza di incontro con Cristo.
Perché quegli uomini e quelle donne seguono Gesù? Credo lo abbiano fatto perché quella "buona notizia" li interessava parecchio, e hanno sperimentato la novità che portava alla loro vita.

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