giovedì 10 settembre 2020

1 Corinzi 8,1-7.11-13 e Luca 6,27-38
... come "anche" noi li rimettiamo ai nostri debitori ...

"Amate i vostri nemici (...) ... E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro ... (...) Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso ..."
Quanto incentivi a una vita da vero discepolo. Credo proprio che l'evangelista Luca, volesse imprimere in queste parole del Vangelo tutto l'entusiasmo necessario per superare tutte quelle fragilità e ferite che generalmente anteponiamo all'agire e vivere con carità.
Un Vangelo che non tratteggia una utopia ma una via concreta di umanità, la stessa che Paolo esprime nella prima lettura, cioè la necessità di farci carico della fragilità dei fratelli e per amore di loro; mai agire con quella razionalità che si pone prima della carità.
Amare è una strada che ci conduce realmente ad essere misericordiosi come Dio, proprio perché è un modo di dare compimento e maturità ai sentimenti, ai desideri, alle riflessioni. Amare non è solo quindi un precetto o un aspetto della nostra affettività. Amare coinvolte a tutto tondo il nostro essere e plasma il cuore sia nell'agire con amore sia attraverso il riflesso che l'amore è capace di indurre.

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