giovedì 2 dicembre 2021

Chi ascolta le mie parole?

Isaia 26,1-6 e Matteo 7,21.24-27


Cosa significa per me oggi ascoltare la Parola? In quale modo la metto in pratica?
Forse immediatamente mi sentirei in difficoltà perché mi verrebbe più facile dilatare la riflessione e commentare la "parola" teoricamente piuttosto che rispondere in modo concreto e immediato.
Ascoltare la parola del Signore ... Credo che non siamo per niente abituati a farlo!
Non ce lo hanno insegnato, ma soprattutto: non è affatto facile. Molto più comodo e immediato dare la nostra interpretazione, i nostri suggerimenti, fare discorsi sul vangelo, piuttosto che far parlare di vangelo e di come impatta nella nostra stessa vita.
Forse è la conseguenza di una educazione a una fede intellettuale o devozionale ma che ha escluso un rapporto vero e diretto con la Parola!
La parola di Dio non è alla base della nostra preghiera, delle nostre iniziative, del nostro stare insieme in quanto cristiani, delle nostre scelte quotidiane, del nostro stile di vita. Ma questo è proprio ciò di cui avremmo più bisogno, per diventare protagonisti di una salutare svolta nella vita ecclesiastica. Che sia questa svolta l'esperienza di costruire sulla roccia e non sulla sabbia? 
Ciascuno lasci risuonare il vangelo nella vita, e permetta al Vangelo di concretizzarsi a partire dai piccoli gesti quotidiani, che messi l’uno accanto all’altro generano uno stile e una Chiesa nuova.

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