martedì 28 dicembre 2021

L'innocenza tradita e abbandonata

1 Giovanni 1,5-2,2 e Matteo 2,13-18


Il Vangelo di Matteo, ci riporta a quella che la tradizione chiama "la strage degli innocenti"; allora la strage coinvolse i pochi bambini della piccola città di Betlemme e dintorni; oggi oltre la strage dei non nati possiamo aggiungere tutti coloro piccoli e disperati che nel mondo sono colpiti da un male che non sanno motivare e comprendere.
È un dramma grande, è il dramma del male che ti avvolge, di cui sei preda; è la condizione di tanti "innocenti", deboli, ultimi che non sanno neanche perché soffrono, perchè... Tra questi vi sono milioni di persone; migranti, profughi di guerra; vittime delle ingiustizie sociali ... Tutti questi non sanno il perché di tanto male; eppure lo subiscono.
C'è nel Vangelo una immagine molto bella: "Giuseppe si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto". Nottetempo, Giuseppe si carica su di sé la responsabilità del bambino e di Maria. È un agire immediato, ma soprattutto vuole rispondere al male che li vorrebbe schiacciare. Giuseppe si mostra come una vera consolazione. È quello che ciascuno di noi può fare, di fronte alla sofferenza innocente: semplicemente mettere la mano nella mano, senza dire troppe parole, ma esserci, vicino, accanto. Gli innocenti, hanno bisogno della nostra consolazione!

Nessun commento:

Posta un commento