domenica 13 agosto 2017

1 Re 19,9.11-13 / Salmo 84 / Romani 9,1-5 / Matteo 14,22-33
Pietro cammina sulle acque ...

Ogni volta che ascoltiamo questo brano, la mente corre immediatamente a rappresentare Gesù, e Pietro lo immaginiamo immerso nelle acque mentre grida "Signore salvami".
Ma in realtà c'è un momento in cui Pietro cammina pure lui sulle acque. È il momento nel quale Pietro ha nella sua mente solo la risposta di Gesù: "Vieni!"
Pietro vorrebbe essere come Gesù, fare le cose che lui fa ... Pietro è profondamente coinvolto dal suo maestro e anche profondamente disposto a vivere la proposta di Gesù.
Dopo aver partecipato alla distribuzione di quel pane e di quel pesce che non si esaurivano ma erano sufficienti per tutti, Pietro sembra proprio non avere parole; nel vedere Gesù che cammina sulle acque, lo stupore seppure con timore lo pervade.
Riconoscere che Dio cammina accanto a lui, non è certamente una delle esperienze più ovvie, e neppure facili, ma questo è proprio quello che l'evangelista vuole farci scoprire.
Quei pescatori, sulla loro barca non sono semplicemente provocati dalla presenza di Dio, ma si accorgono di esserne parte. Quel lago di Galilea, così a loro noto è lo spazio abitato da Dio, percorso da Dio stesso. I segni che si manifestano non sono delle aggiunte alla realtà, ma sono la realtà stessa abitata dal mistero.
Noi non abbiamo Fede perché non crediamo che sia possibile moltiplicare i pani e i pesci (crediamo sempre a un significato nascosto o a un senso pedagogico, e addirittura eucaristico); noi non crediamo che sia possibile a Gesù camminare sulle acque in tempesta ...
Pietro in quel momento ha fede, non ha dubbi, vive tutto in funzione della sua esperienza di fede, per cui cammina verso Gesù sulle acque. Quando viene meno la sua partecipazione all'esperienza della fede, e il dubbio lo assale, la paura lo fa affondare, si dimentica di essere con Gesù ... Di essere accanto a Dio!
Quella condizione è lo spazio in cui Gesù lo prende per mano e lo trattiene, il Signore custodisce la fede di Pietro, e lo salva, perché Pietro possa sentire come la salvezza è la fede nel Signore .... Tutto il resto è parte di una esperienza, ma è la fede che Salva, e la fede è Gesù stesso il quale non è inerme e passivo, agisce in noi sempre...

(Per la Diocesi di Imola oggi è Solennità di San Cassiano Martire, le letture sono del proprio della Diocesi) 

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