lunedì 7 agosto 2017

Numeri 11,4-15 e Matteo 14,13-21
Tutti mangiarono a sazietà non pane ma ... amore!


Tabga, Dalmanuta, è il luogo geografico della moltiplicazione dei pani. Egeria, pellegrina egiziana, scrive nel suo diario di aver visto in questo luogo (siamo verso la fine del 4* secolo) la roccia dove Gesù pose i cinque pani e i due pesci prima di distribuirli moltiplicati ai 5000. È solo sfondo di tutto questo che il pane diviene simbolo di amore. Quel pane non serve solo a riempire le pance, cioè a soddisfare un bisogno, ma quel pane sazia la fame di amore. Gesù chiede ai discepoli di amare quella folla e di donarsi a loro. Ma amare la gente non è facile neppure ore degli apostoli. Allora Gesù chiede il loro piccolo amore, spesso un amore rivolto solo a qualcuno, un amore quasi interessato, condizionato; ma quel poco amore consegnato al Signore è come un germe dal quale fluisce l'amore del Padre. Questo è anche ciò che accade nell'eucaristia: quel pane spezzato è amore di Dio che si moltiplica a partire dalla nostra disponibilità di assumerlo e farne parte.

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