mercoledì 2 agosto 2017

Esodo 34,29-35 e Matteo 13,44-49
Ore 05,37: sul Golgota al Santo Sepolcro

Essere alla presenza di Dio faccia a faccia, come amici, produce effetti immediatamente evidenti e riconoscibili: lo splendore (trasfigurazione) del nostro volto umano.
È bello poter dire che l'intimità con il Signore non è un fatto privato ma è un incontro che dona luce all'esistenza al punto che anche la nostra carne né vivente pienamente coinvolta e il nostro volto recupera la sua vera immagine ed espressione: luminosi come i figli della luce.
Davanti al luogo in cui il Signore è stato crocifisso ed è morto sulla croce è essere alla sua presenza faccia a faccia, davanti a tutta la sua vita vissuta e donata; questa intimità è preludio alla luce vera: "io sono la luce del modo ... per non camminare nelle tenebre".
Questo è il tesoro del discepolo ... questa è la perla preziosa!
Il regno dei cieli è il contadino, è il mercante ....
Il regno dei cieli c'è quando trovato il tesoro io stesso divento il contadino che compro il campo e posseggo il tesoro e vivo di quel tesoro per sempre.
Il regno dei cieli c'è durando trovata la perla tra tutte le perle ... So bene che solo quella perla è l'ornamento giusto e conveniente ... Sono io il mercante che  non può perdere questa occasione unica e irripetibile!

Nessun commento:

Posta un commento