venerdì 25 agosto 2017

Rut 1,1-22 e Matteo 22,34-40
La fedeltà ... Una storia ...

La storia di Rut, è una storia di fedeltà. Nella Genealogia di Gesù, secondo il Vangelo di Matteo "Bozz generò Obed da Rut"; non ci si vergogna di citare una moabita (una non ebrea, una pagana) nuora di Noemi, tra le mogli dei padri nella stirpe davidica. Nel progetto di Dio, ogni "chiamato" è nella possibilità, secondo la sua storia, secondo la sua libertà, secondo le sue capacità, di vivere fedelmente un patto che è ben più di una "legge". Scribi e farisei, hanno smarrito la libertà di appartenere al patto di amore che nella fedeltà lega Dio agli uomini, e che si esprime nella storia della salvezza. Quando Gesù risponde alla domanda sulla "legge più grande", in realtà ribadisce che non si tratta di una legge, ma descrive la condizione di fedeltà che Dio Padre a posto tra sé e l'uomo, condizione alla quale mai verrà meno, mai ...
Noi, oggi, nella dimenticanza delle nostre radici, non percepiamo il legame con un parto di amore/fedele di Dio, che è legato alle generazioni umane. Chi di noi si sente parte della storia della salvezza rappresentata dalla discendenza a partire da Abramo?

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