giovedì 17 agosto 2017

Giosuè 3,7-17 e Matteo 18,21-19,1
Quante volte dovrò perdonare?

La domanda di Pietro è estremamente corretta, per un pio israelita, osservante dei precetti della legge, è importante sapere se esiste un numero di volte rispetto al quale si è obbligati, per legge, a perdonare.
Gesù da parte sua risponde alla domanda in un modo a dire il vero incoerente: non dice a Pietro quante volte, ma inizia a generare una immagine parabolica del regno dei cieli.
Ancora una volta Gesù forza la situazione. Lui, che è il regno dei cieli dato in pienezza, e che vive la misericordia come unica risposta conveniente rispetto alle situazioni nelle quali si sperimenta la mancanza di umana comprensione e amore. Gesù soffre di fronte alle ingiustizie e prevaricazioni, soffre nel vedere come gli uomini sono incapaci di misericordia gli uni verso gli altri, e ugualmente, non si scandalizza se questa difficoltà fa parte del modo di vivere e pensare anche dei discepoli. Ma proprio per questo la parabola richiede, ed esige, un profondo e progressivo richiamo a uno stile di vita incline alla misericordia.

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