martedì 29 agosto 2017

Geremia 1,17-19 e Marco 6,17-29
In te Signore mi rifugio ...


"Ti faranno guerra, ma non ti vinceranno, perché io sono con te per salvarti". Queste parole del Salmo 70, commentano adeguatamente la vicenda del martirio di Giovanni Battista, cioè di un uomo che ingiustamente si sente perseguitato e oppresso, che vede attorno a se crescere l'intrigo e il complotto, fino a dubitare della propria salvezza ...
Chi fa esperienza di "tale" disperazione, a chi può rivolgere la sua invocazione?
In quella prigione e di fronte al suo carnefice, quante volte Giovanni avrà ripetuto: "In te Signore mi rifugio!"
Stando ai fatti, Giovanni è uno sconfitto, come tanti testimoni della verità che in ogni tempo vengono sopraffatti dall'ingiustizia; ma la loro preghiera, in quanto invocazione della vita, è come un chiodo, che solidamente unisce a Dio. Quando invochiamo il Signore, compiamo quell'atto di fede che ci permette di superare ogni difficoltà legata alla terra, facendoci già sperimentare la redenzione attesa e sperata che è di Dio.

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