domenica 13 agosto 2017

Solennità di San Cassiano Martire - Patrono della Diocesi di Imola
Nel 303 secondo fonti tradizionali, e non solo, si può collocare il martirio di Cassiano; la vicenda di Cassiano si articola in un intreccio di fonti tradizionali e storiche; di racconti popolari, e ricostruzioni narrative; di riscontri archeologici, studi e ricerche che confermano la autenticità del martirio ecc... Allo stato attuale emerge una immagine di una "santità moderna", in estrema sintonia con l'esperienza del martirio per la fede, ma anche per la carità.
Papà Francesco nel proporre il martirio a causa della carità dice che  “sono degni di speciale considerazione e onore quei cristiani che, seguendo più da vicino le orme e gli insegnamenti del Signore Gesù, hanno offerto volontariamente e liberamente la vita per gli altri e hanno perseverato fino alla morte in questo proposito. E’ certo che l’eroica offerta della vita, suggerita e sostenuta dalla carità, esprime una vera, piena ed esemplare imitazione di Cristo e, pertanto, è meritevole di quella ammirazione che la comunità dei fedeli è solita riservare a coloro che volontariamente hanno accettato il martirio di sangue o hanno esercitato in grado eroico le virtù cristiane”.
Una atto di amore, a tal punto che la morte fu causata dall'amore a Cristo e ai suoi studenti; mettendo così in pratica la parola del Signore: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici'” (amati).
La bellezza della santità, il coraggio del martirio, l'esempio dei testimoni, si congiunge per noi cristiani con la necessità di avere modelli da imitare. Il popolo cristiano è un popolo che vive di una "fede incarnata", non della teoria e della teologia mentale, ma vive del modo in cui Dio entra nel tempo e nella storia segnandola e accompagnandola in un percorso che si chiama salvezza. Gesù in questa storia ha messo la sua vita, ma chiede ai suoi amici di fare altrettanto.
I martiri, testimoni della fede, oggi sono molti di più di quanto pensiamo o immaginiamo, ma l'indifferenza e il secolarismo pongono sul loro esempio e sulla loro vita un velo di diffidenza e di dimenticanza che per noi diventa condizione di non conoscenza. Quanti cristiani, in tante parti del mondo, hanno dato la vita pur di non rinnegare la loro fede in Cristo (Africa, Medio Oriente, Siria ecc ...), ebbene questi sono i modelli della fede che non semplicemente resiste alla violenza, ma che si pone come alternativa alla ideologia di un mondo privo di mistero, e che nega a Dio la sua vicinanza.

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