mercoledì 3 gennaio 2018

1 Giovanni 2,29-3,6 e Giovanni 1,29-34
Ecco l'agnello di Dio


Se ieri con le "Letture" abbiamo riflettuto sull'Anticristo, oggi la testimonianza di 1 Giovanni e del Battista ci introducono nella conoscenza/manifestazione di Cristo. In 1 Giovanni ci viene detto che "lui si manifestò per togliere il peccato"; è questa la causa dell'incarnazione mostrare nella sua Umanità Santa, la nostra condizione di figli  di Dio, e lo siamo realmente in forza del suo grande amore. Un amore che è capace di togliere il peccato del mondo, ciò significa: fare della propria Umanità Santa il dono, il sacrificio, che immerge nello Spirito Santo, che fa nuove tutte le cose. È questa la prospettiva che accompagna la vita di chi crede e di chi lo ha "conosciuto". Cosa significa rende nuove tutte le cose attraverso un cammino di compimento nel tempo e nella storia? Significa vivere giorno dopo giorno con la certa manifestazione del Figlio di Dio. Anche dentro le più intricate vicende umane, nelle desolazione e nelle angosce, è Gesù, il figlio di Dio che si accompagna nel cammino, "è Lui il per sempre!".

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