sabato 27 gennaio 2018

2 Samuele 12,1-17 e Marco 4,35-41
Giornata della memoria
"Sei tu quell'uomo!"

Questa è la lapidaria condanna di Natan rivolge a Davide, e al suo falso disappunto ... È lui, infatti, che fuor di metafora è stato capace del male perpetrato al suo servo, e dell'inganno per poter possedere una donna che non era sua ... La malizia del suo cuore umano tanto ha permesso come ingiustizia e falsità.
Oggi la Scrittura si incide con parole forti e immutabili a descrivere ciò che nella storia dell'umanità è accaduto e continua ad accadere, quando il cuore dell'uomo si chiude alla misericordia e all'amore per il fratello. Anche solo quando un uomo, tra tutti, sarà disprezzato, ed esiliato dal nostro cuore, il male ha già fatto breccia per "ucciderlo".
La tenebra del cuore offusca lo sguardo e cancella la possibilità di vedere nell'altro l'immagine di sé stessi; ma se tolgo l'altro, io cesso di esistere come uomo. Solo la forza che scaturisce dalla fede in Dio, permetterà a ciascuno di noi di approdare all'altra riva del cuore e della vita, attraversando la tempesta dell'esistenza, senza perdere la speranza e il gusto del bene. Gesù è origine della forza della fede, per attraversare il "lago in tempesta".

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